Rassegna, 17 ottobre 2012
Squinzi attacca il governo: misure non incisive
• Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha attaccato duramente il governo Monti, dal quale si sarebbe aspettato provvedimenti più incisivi per la ripartenza in particolare sulla ricerca, innovazione e infrastrutture. Ma anche la Fiat è colpevole di aver fatto «troppi annunci e poche cose concrete». Commentando con la stampa, ai margini dell’assemblea degli industriali di Verbania, l’esito dell’incontro tra l’amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne e i sindacati ai quali ha detto che non ci saranno chiusure di stabilimenti, Squinzi ha aggiunto: «Non dimentichiamo che aveva annunciato 20 miliardi per il piano Fabbrica Italia di cui poi si è persa traccia». Poco dopo arriva la risposta un po’ seccata del Lingotto che invita Squinzi a considerare che dal 2010 «il quadro economico è profondamente peggiorato, forse le sue industrie non ne hanno risentito ma tutte le altre attività certamente sì». [Bagnoli, Cds]