Rassegna, 16 ottobre 2012
Allarme Usa: in Siria armi ai jihadisti
• Il New York Times, citando diplomatici statunitensi e mediorientali, rivela come gran parte delle armi inviate all’opposizione da Qatar e Arabia Saudita finiscano nelle mani degli jihadisti. Per questo, mentre Washington fornirebbe intelligence e telecomunicazioni, Riad e Doha si limiterebbero all’artiglieria leggera (Ak47 ma niente missili antiaereo e anticarro). La paura è che la rivolta siriana, costata già oltre 30 mila vittime, possa ritorcersi contro i suoi supporters occidentali come accaduto con i talebani dopo la sconfitta sovietica. Così mentre l’inviato di Onu e Lega Araba Brahimi chiede un cessate il fuoco entro ottobre per avviare la transizione (che l’Iran vorrebbe «supervisionata» da Assad), il capo della Cia Petraeus è volato in segreto in Turchia per un «controllo preliminare» sui ribelli con cui gli Usa possano lavorare. [Paci, Sta]