Rassegna, 11 ottobre 2012
Lombardia: sono 14 i consiglieri sotto inchiesta
• Zambetti è il quinto assessore arrestato nelle varie giunte di Formigoni, dopo Guido Bombarda (Formazione professionale), Piergianni Prosperini (Turismo), Franco Nicoli Cristiani (Ambiente, Commercio) e Massimo Ponzoni (Protezione civile, Ambiente). [Ferrarella, Cds] Fai i calcoli più dettagliati Alfieri sulla Sta: «Con l’arresto di Domenico Zambetti, assessore alla Casa (in precedenza all’Ambiente e all’Artigianato) di una giunta Formigoni arroccata nel fortino dell’impunità, e l’avviso di garanzia a Massimo Buscemi, salgono a 14 su 80 i consiglieri regionali finiti sotto inchiesta. Un elenco da far impallidire gli anni torvi di tangentopoli. In rigoroso ordine alfabetico troviamo l’assessore leghista al Territorio e all’urbanistica, Daniele Belotti; il collega di partito, ex presidente del consiglio regionale, Davide Boni; il trota Renzo Bossi, ormai ex consigliere, indagato nella vicenda dei rimborsi elettorali che ha travolto il clan di Gemonio; la new entry Massimo Buscemi (Pdl), il genero di Daccò, indagato (con i colleghi di partito Nicoli Cristiani e Ponzoni) per peculato e truffa aggravata. La pattuglia pidiellina prosegue con Angelo Giammario, Romano La Russa, Franco Nicoli Cristiani e Nicole Minetti (filone Ruby e festini di Arcore). Poi c’è Filippo Penati, ex capo segreteria di Bersani (l’altro giorno i Pm hanno chiesto il suo rinvio a giudizio) e la vicenda inquietante di Massimo Ponzoni, ex assessore alla Protezione civile e all’Ambiente, ex coordinatore del Pdl Monza-Brianza, arrestato per il crac della società Pellicano. Già nelle carte dell’operazione Infinito veniva definito “capitale sociale” delle ndrine e Desio, la sua roccaforte elettorale, il trapianto “meglio riuscito” della criminalità calabrese al Nord. Fresco di sentenza è invece il pidiellino Gianluca Rinaldin, condannato in primo grado per truffa su rimborsi spese, filone appalti turistici sul lago di Como. Infine la padana Monica Rizzi, ex assessore allo Sport, accusata di dossieraggio pro Renzo Bossi. A questo quadro si aggiungono Roberto Formigoni, a processo per aver diffamato i Radicali e indagato per corruzione, in concorso all’amico faccendiere Pierangelo Daccò, nello scandalo della clinica Maugeri, e ben 5 assessori del suo lungo regno al Pirellone (governa dal 1995) finiti in manette: oltre ai già citati Zambetti, Ponzoni e Nicoli Cristiani, Guido Bombarda (Formazione professionale) e Piergianni Prosperini (Turismo)».