29 ottobre 1918
Grossich a capo del Consiglio Nazionale di Fiume
• Il governatore ungherese di Fiume, Zoltan Jekel-Falussy, consegna i poterei al podestà avvocato Antonio Vio con mandato di trasmetterli al Comitato Nazionale Croato di Sussak, il sobborgo ad est della fiumara. [arcipelagoadriatico.it] «Il ponte di Sussak era un vero e proprio passaggio dall’Italia alla Croazia. Di qua si parlava, si pensava, si amava all’italiana; di là tutto ciò era fatto in croato». [Frassetto 1927]
• Dalle 13 sulla torre civica di Fiume sventola il tricolore italiano. [Barbieri 1934] Nel salone grande della Filarmonica l’assemblea pubblica convocata dal podestà Vio ha insediato il Consiglio Nazionale Italiano di Fiume assumendo pubblici poteri secondo il diritto all’autodecisione dei popoli. La città, il porto e il distretto di Fiume sono dichiarati Stato indipendente. Presidente del comitato direttivo del Consiglio nazionale è Antonio Grossich, membri sono Annibale Blau, Isidoro Garofolo, Silvino Gigante, Adolfo Gottardi, Gino Sirola e Elpidio Springhetti. [Archividelnovecento.it]
• «È necessario far conoscere ai Governanti d’Italia il proclama e chiederne il soccorso militare. Per questa impresa, sono pronto a partire subito» (Attilio Prodam ). Alle 18 Attilio Prodam, Giovanni Matcovich, Giuseppe de Maichsner, Mario Petris e Jhon Stiglich, gli “Argonanuti” di Fiume, partono per Trieste con un’autoambulanza del posto di soccorso municipale. [Barbieri 1934]