Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

A guidarla - sotto la sorveglianza di una scorta raddoppiata rispetto alle visite precedenti - l’amico alpinista Reinhold Messner che abita poco distante, in un antico castello ristrutturato e che anni fa le consigliò questa valle altoatesina che va a chiudersi contro le vette dell’Ortles, dove si parla tedesco, frequentata soprattutto da turisti

Messner, c’è molta curiosità sulle ferie di Angela Merkel in una valle sperduta dell’Alto Adige.

«La signora Merkel ha una settimana di ferie in cui vuole avere solo pace e tranquillità: nessun incontro, non vuole vedere politici, a Solda sa che la gente del posto le garantisce la riservatezza che cerca»

«È un rapporto che parte da lontano: già quando era studentessa nella Germania dell’Est amava andare in quota, naturalmente con i limiti imposti dalla situazione politica dell’epoca, dove le piaceva camminare e fare campeggio. Ora può dedicarsi alle nostre montagne che non ha avuto modo di frequentare anni fa. Proprio l’altro giorno al museo della montagna mi ha fatto notare una tenda come quella che utilizzava da giovane».

«Sui programmi di questi giorni preferisco non dire nulla, per una questione di fiducia, ma ci siamo incontrati più volte sulle Dolomiti dove abbiamo camminato e discusso assieme: la ritengo la politica più credibile del mondo, nel corso delle nostre conversazioni mi ha dimostrato grande interesse per tutto quello che è montagna e natura, e per l’equilibrio che ci deve essere tra uomo e ambiente. Il fatto che telefoni dalla Germania per visitare l’ultimo museo della montagna che ancora non aveva avuto modo di vedere dimostra il suo interesse profondo per questo ambiente e per l’area dolomitica».

«Io terrò una conferenza dedicata all’esplorazione del Polo Sud proprio a Solda in questi giorni, non ho la certezza che lei sarà presente ma penso di sì».

Andrea Selva