Rassegna, 9 luglio 2012
Le parole di De Gennaro concordate con Monti
• La Sarzanini sul Cds fa notare che «quattro giorni dopo l’irruzione alla Diaz che si era trasformata in un massacro, De Gennaro rilasciò un’intervista al Tg5 di Enrico Mentana e affermò che il blitz “era una normale perquisizione trasformata in un’operazione di ordine pubblico dal comportamento violento degli occupanti”, come risultava dai verbali che invece – lo certifica la sentenza della Cassazione – erano falsi. Ora spiega di aver “sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto” e sgombra il campo da possibili dimissioni quando dichiara: “Continuerò a farlo con la stessa convinzione, nell’assolvimento delle responsabilità che mi sono state affidate in questa fase”. È un passaggio evidentemente concordato con il premier Monti che gli ha rinnovato la propria fiducia dopo aver avuto la certezza che nessuna conseguenza giudiziaria nei suoi confronti avrebbe potuto avere la sentenza di giovedì».