Rassegna, 6 luglio 2012
Rai, ecco il nuovo cda
• Ieri è stata finalmente trovata un’intesa politica per il nuovo cda Rai e la commissione parlamentare ha eletto i sette nuovi consiglieri, che sono: Antonio Pilati, Luisa Todini, Guglielmo Rositani e Antonio Verro (riconfermati) del Pdl; Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi indicati dal Pd dalla società civile e Rodolfo De Laurentiis (anche lui al secondo mandato) per l’Udc. Con loro anche il prescelto dal Tesoro, Marco Pinto e la presidente Anna Maria Tarantola (che però dovrà ottenere la prossima settimana i due terzi dei voti in Vigilanza). [Festuccia, Sta]
• Il decreto sulla spending review colpisce anche la Rai: stipendio per tutti i consiglieri (nuovi e riconfermati) decurtato del trenta per cento. A conti fatti, la busta paga scenderà dai 98 mila euro ai 66 mila. [Festuccia, Sta]
• Il Pdl ha festeggiato la nomina del nuovo cda Rai. Ne spiega il perché La Mattina sulla Stampa: «Alla fine il partito di Berlusconi è riuscito a portare a casa quattro consiglieri e la maggioranza a viale Mazzini, ha impedito che il Fli, attraverso il “traditore” Paolo Amato, eleggesse Flavia Piccoli Nardelli sostenuta anche dall’Idv. “Abbiamo stroncato giochetti e manovre politiche, un piccolo golpe”, sostiene soddisfatto Gasparri entrando alla buvette del Senato insieme a Quagliariello. La loro tesi è che il “traditore” si era messo a disposizione degli altri, di Flavia Perina e dei loro amici del Pd, altro che buona fede e voto di coscienza, “non ci vengano a fare la morale, lì era scattata il trappolone, ma l’abbiamo sventato”».