Rassegna, 6 luglio 2012
La Bce taglia i tassi allo 0,75%
• Per la prima volta nella storia, la Bce ha abbassato i tassi sotto l’1 per cento. Il consiglio direttivo ha deciso ieri di tagliare il costo del denaro di un quarto di punto allo 0,75 per cento, il minimo da sempre. L’euro ha reagito scivolando sotto quota 1,24. Ma la decisione è stata accompagnata da una seconda mossa importante: il tasso sui depositi, cioè quello pagato agli istituti di credito che parcheggiano soldi presso la Bce, è stato addirittura azzerato. Dopo il nuovo record dal mese di maggio reso noto martedì di 806,5 miliardi, il tentativo è quello di reindirizzare altrove i soldi che le banche affidano a Francoforte per paura di prestarseli a vicenda e darli ad istituti che sono a rischio insolvenza. Nella consueta conferenza stampa al termine del board, il presidente Mario Draghi ha ribadito che gli effetti delle mega iniezioni di liquidità a tre anni, decise tra dicembre e febbraio, devono ancora concretizzarsi. Ma anche che la mossa di ieri potrebbe aiutare a sbloccare quei soldi, visto che influenzerà anche i tassi di quei prestiti triennali. [Mastrobuoni, Sta]