Rassegna, 6 luglio 2012
Salvi i piccoli ospedali. Tagli alla sanità per 5 miliardi
• Sulla chiusura dei piccoli ospedali c’è stato un duro scontro tra Giarda e Grilli da un lato e Balduzzi dall’altro, che alla fine ha salvato dall’accetta della spending review 365 presidi con meno di 120 posti letto. Ma il ministero della Salute subirà tagli per 5 miliardi in due anni e mezzo, uno nei prossimi sei mesi e due per ciascuno dei due anni successivi. Spiega Russo (Sta): «Un conto salato che dovranno saldare soprattutto industriali farmaceutici e farmacisti, case di cura e ambulatori specialistici, mentre le forniture di beni e servizi vengono messe a dieta con una doppia mossa. Prima il taglio dei prezzi del 5% e poi la ricontrattazione dei listini che supereranno in misura significativa la soglia “mediana” fissata da Bondi per tutta una serie di forniture di servizi. Misure tutte apparentemente “ad invarianza dei servizi ai cittadini”, come recita l’intestazione del decreto ma che per le regioni, già sul piede di guerra, rischiano di far saltare la garanzia dei livelli essenziali di assistenza per mancanza d’ossigeno, dopo una manovra che, sommata agli effetti del decreto targato Tremonti del luglio scorso, taglia in due anni e mezzo ben 13 miliardi di euro».