Rassegna, 5 luglio 2012
Ancora Monti nel 2013: ecco il piano di Berlusconi
• Silvio Berlusconi pensa a un governo di larghe intese guidato da Monti per il 2013 e punta al proporzionale per evitare il tracollo elettorale. La notizia è circolata ieri dopo l’incontro a Palazzo Grazioli tra il Cavaliere, Angelino Alfano, i coordinatori del Pdl e i capigruppo. Spiega Lopapa su Rep: «Quel che conta sarà restare in ogni caso con un piede dentro Palazzo Chigi. Il Pdl è in caduta, ma con un sistema per il 70-75 per cento proporzionale con preferenze (si parla di tre, come nel meccanismo per l’Europarlamento), un 25-30 con liste bloccate e nessun premio di coalizione, il gioco è fatto. Il partito può pure scendere al 20, ma “Pd e Udc da soli non potranno formare un governo in un Parlamento con Grillo che viaggia a quelle percentuali lì”, sostiene Berlusconi. Un leader sempre più intenzionato a guidare il Pdl o quel che sarà, sempre più convinto della necessità di affiancargli liste fresche e giovani. Anche se lo sbarramento al 5 potrebbe risultare insormontabile per le civiche. Quel che è certo è che, con gran rammarico del segretario Alfano e dei suoi sponsor nel partito, le primarie sono già archiviate. Il voto in Sicilia il 28 ottobre è il pretesto ufficiale, a in realtà il Cavaliere le ha cancellate: “Le migliori primarie saranno le politiche”, va ripetendo».