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 2012  luglio 05 Giovedì calendario

• Il pene di Rasputin • Rasputin al cinema • 1916 • La barba di Rasputin • L’ultimo discendente dei Romanov • Rasputin e i denti

Formalina Il St Petersburg Erotica Museum, inaugurato in Russia nel 2004. Contiene oggetti, sculture e fotografie ispirate al mondo dell’erotismo, tra cui l’organo sessuale del monaco Rasputin, amputatogli dopo la sua uccisione e conservato in formalina (Isabella Pascucci, Leggo 18/7/2011)

Reno Ultimo Rasputin al cinema: Jean Reno nel film di Rose Bosch, uscito nel 2011

1916 Il 1916, lo stesso anno in cui ammazzarono Rasputin, catturarono Pancho Villa ed Einstein pubblicò la teoria della relatività (Giancarlo Dotto, Gioia, 13/2/2010)

Giocoliere Sarà proprio questa figura circense (Enrico Rastelli) ad attraversare i grandi rivolgimenti storici e sociali, passando da una memorabile esibizione davanti al piccolo zar Aleksej e al suo istitutore Rasputin al Palazzo di inverno, per arrivare alle folle oceaniche che lo accolsero nel nuovo mondo e nei nuovi grandi templi del divismo come il Palace di New York (Antonio Audino, Il Sole-24 Ore 28/12/2008 recensendo il libro su Rastelli di Leonardo Angelini)

Barbe Il Times di Londra ha stilato la classifica delle dieci barbe più celebri della storia. Al primo posto si piazza la barba di Carlo Marx; al secondo la lunga barba del mistico russo Grigori Rasputin; al terzo quella dell’attore e avventuriero inglese Brian Blessed. L’unica figura religiosa presente in classifica è Gesù Cristo che si piazza quarto. Seguono le barbe dello scrittore inglese Charles Dickens (secondo il quotidiano inglese ai suoi tempi la sua barba era così famosa che quando camminava tra la gente lo si riconosceva da lontano), quella di Vladimir Lenin (una delle barbe più curate della storia) e quella di Charles Darwin, esposta in questi giorni a Londra. Chiudono la top ten la barba di Abraham Lincoln, quella di Fidel Castro, e quella del duo Billy Gibbons e Dusty Hill, rispettivamente chitarrista e bassista del gruppo texano ZZ Top (Francesco Tortora, Corriere della Sera 15/11/2008)

Pene Rasputin, l’uomo animalesco, quasi immortale, consigliere segreto della zarina di Russia (e dello zar), il cui pene essiccato è molto desiderato dai collezionisti odierni (Andrea Visconti, L’espresso 20/7/2006)

Romanoff «Approfitto della mia età per fare il comodo mio. Sto scrivendo una biografia del Granduca Nicola, fratello di mio nonno, che fu comandante dell’esercito russo nella Prima Guerra Mondiale. Parlo anche di sua moglie Anastasia di Montenegro che fu forse la prima responsabile dell’apparizione a corte di Rasputin. Su questo conosco molte cose». Nicola Romanov ad Alain Elkann, La Stampa 16/10/2005)

Dentista Grazie all’influenza di un alto funzionario dello Stato russo, il Principe Kurakin, che fu suo paziente, Arturo Hruska divenne dentista ufficiale degli zar di Russia e lo fu fino allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914. La cosa fece grande scalpore sui giornali: era la prima volta che un dentista di lingua tedesca veniva chiamato dagli zar. Il contratto fu stipulato solo per i mesi estivi, perché gran parte dell’aristocrazia russa solitamente svernava sulle coste francesi e italiane. A San Pietroburgo passarono da lui tutti i principali dignitari russi, compreso Rasputin. Pare che questi fosse affetto da un certo priapismo causato da una forma di leucemia. Ma lui, molto pieno di sé, mise in giro la voce che quello fosse un dono divino (L’Indipendente, 14/11/2004)