Rassegna, 4 luglio 2012
Tagli del 10% al personale nel pubblico impiego
• Il viceministro del Tesoro, Vittorio Grilli ha confermato il taglio del 20% dei dirigenti della Pubblica amministrazione, del 10% di tutti gli altri dipendenti, dopo una mappatura degli organici al cui termine si quantificheranno gli esuberi di personale. Gli esuberi finiranno in «mobilità obbligatoria» per due anni (cioè perderanno il posto) all’80% dello stipendio base, indennità accessorie escluse. Possibili deroghe alla riforma pensionistica per i dirigenti in esubero, che andranno in pensione con le vecchie regole se in regola con i requisiti previsti entro il 2013. Per due anni, dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011. Sospesi i concorsi per l’accesso alla prima fascia dirigenziale, «non oltre il 31 dicembre 2015». Ridotte tutte le assunzioni: del 20% fino al 2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016. Ridotti del 10% i permessi sindacali. Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di Ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno, e i dipendenti saranno messi in ferie. In generale, per i «pubblici» non sarà più possibile monetizzare ferie, riposi e permessi non goduti, anche al momento delle dimissioni. La violazione di queste disposizioni fa scattare automaticamente un’azione disciplinare e amministrativa per il dirigente responsabile, oltre al recupero delle somme indebitamente erogate. I buoni pasto non potranno superare un valore di 7 euro. [Giovannini, Sta]