Rassegna, 4 luglio 2012
Spending Review, Monti: «Non useremo l’accetta»
• L’incontro a Palazzo Chigi tra il governo e le parti sociali per discutere della spending review si è concluso con i sindacati del tutto insoddisfatti e pronti allo sciopero generale e Confindustria favorevole alle nuove misure. Mario Monti ha assicurato: «Siamo contrari a tagli lineari fatti con l’accetta. La volontà è quella di eliminare gli sprechi e non di ridurre i servizi». Non è bastato a Susanna Camusso che, uscendo, ha dichiarato: «Abbiamo trovato un governo criptico e reticente, ci sono solo annunci di tagli lineari. Il metodo mi pare sbagliato». Per ora «manteniamo la mobilitazione delle categorie». [Schianchi, Sta]
• Attraverso la spending review si punta a recuperare 4,2 miliardi per scongiurare il temuto aumento dell’Iva in autunno, più altri soldi da destinare ai terremotati dell’Emilia e ai lavoratori esodati rimasti senza stipendio e senza pensione. [Schianchi, Sta]
• Scrivono Salvia e Sensini (Cds) che la spending review non eviterà del tutto il previsto aumento dell’Iva. Invece di 2 punti e mezzo, due da ottobre e un altro mezzo punto dal gennaio 2014, l’imposta sul valore aggiunto crescerà di un solo punto, dal 21 al 22% per l’aliquota standard e dal 10 all’11% per quella ridotta, a partire da gennaio e di un ulteriore mezzo punto dal 2014.
• Del decreto sulla spending review circola per ora una bozza, 19 articoli suddivisi in cinque titoli, anche se Palazzo Chigi precisa che il testo è ancora in corso di stesura e di revisione dopo gli incontri con parti sociali ed enti locali. [Salvia e Sensini, Cds]