4 luglio 2012
Tags : Regina Vittoria
Vittoria in treno • I nudi di Vittoria • Jack lo squartatore • Il whisky di Vittoria • Altre notizie sugli amori di Vittoria • Vittoria e le lesbiche • Vittoria e la canapa • Vittoria e i cavalli • Vittoria e le mutande • Vittoria e i francobolli • Gladstone e Vittoria • Il couturier di Vittoria • Il piercing del principe Alberto
In treno 1842. Primo viaggio ferroviario di un monarca britannico. La regina Vittoria usa il treno per andare da Paddington a Slough (Roberto Antonini, Macchina del Tempo febbraio-marzo 2002).
Nudi La regina Vittoria, molto appassionata di nudi (in particolare quello di Lady Godiva cavalcante per le strade di Coventry), regalava al marito Alberto un dipinto di quel genere per ogni compleanno (Natalia Aspesi, la Repubblica 10/01/2002).
Jack lo squartatore Nel film con Johnny Depp, dietro i delitti di Jack lo squartatore c’è un complotto per proteggere la famiglia reale. La mandante è la vecchia regina Vittoria, aiutata dal fidato medico di famiglia, mezzo pazzo, appartenente al ramo più esoterico della massoneria (Amica, 19/12/2001).
Whisky La sovrana amava bere whisky Royal Lochnagar in compagnia dello stalliere John Brown e si appassionava alle nuove scoperte tecnologiche (a partire dal 1851 ebbe il suo telegrafo personale). Fondò la Photografic Society of London (Annalisa Piras, l’Espresso 19/04/2001; Benedetta Pignatelli, "Panorama", 24/10/2002)
Lettere d’amore Nel baule di una casa nei pressi del castello reale di Balmoral, in Scozia, sono state trovate fotografie e lettere d’amore che la regina Vittoria e il suo guardacaccia John Brown si scambiarono intorno al 1865, mentre Vittoria era ancora in lutto, apparentemente strettissimo, per la morte del marito, il principe Alberto. La scoperta di Douglas Rae e Jeremy Brocks, rispettivamente produttore e sceneggiatore del film del 1997 John Brown, che ricostruisce il tenero rapporto tra la sovrana e il suo dipendente, è stata possibile grazie a una discendente di Brown. Tra le lettere anche un biglietto di San Valentino della regina indirizzato «al mio miglior amico Jb dalla sua migliore amica Vr». Secondo Rae, che si è impegnato a non rendere pubblico il materiale finché gli attuali membri della famiglia reale britannica saranno in vita, dall’epistolario emerge come i due fossero «molto, molto vicini e condividessero un’intima amicizia». Nessuna prova, però, del matrimonio segreto e del figlio di cui corse voce all’epoca (Il Messaggero, 29/12/1998)..
Lesbiche Prima di firmare la prima legge che criminalizzava l’omossessualità, la regina Vittoria eliminò la clausola concernente le relazioni lesbiche. Motivo: «Le donne non sono così» (Richard Newbury, Il Foglio 22/12/2000).
Canapa La regina Vittoria assumeva regolarmente un derivato della canapa cannabis come antidolorifico per le mestruazioni (Sara Gandolfi, Sette n. 49/2000).
Cavalli 1 Vittoria: «I miei sudditi possono fare quello che vogliono. Purché non in pubblico, spaventando i cavalli» (Tullio Avoledo, Il Giornale 20/1/2007).
Cavalli 2 Il cavallo Diamond Jubilee, che gli era stato regalato dal figlio per il 60° di regno (“Diamond Jubilee”).
Jubilee Durante i festeggiamenti del Diamond Jubilee, i sessant’anni sul trono della Regina Vittoria, all’Abbazia di Westminster nel 1897, l’allora Principe del Galles, che avrebbe dovuto aspettare di avere 60 anni prima di succedere alla formidabile genitrice, mormorò all’Arcivescovo di Canterbury: «Sono felice di avere un Padre eterno. Ma una madre eterna!» (Richard Newbury, La Stampa 14/11/2008).
Mutandoni I mutandoni della regina Vittoria d’Inghilterra (girovita: 130 centimetri) sono stati venduti all’asta da Charles Hanson per 4.500 sterline (5.723 euro circa). Acquirente: un canadese. Sui mutandoni è ricamato il monogramma “VR”. Vendute anche una camicia e una camicia da notte, rispettivamente per 5 mila e 7 mila euro (Corriere della Sera 30/7/2008).
Casta La regina Vittoria faceva ricamare su ogni paio "la donna casta e pura mette le mutande per coprire la natura" (Luisa Ciuni, Il Giorno 26/04/2001).
Ritratto Rimasto finora segreto e scoperto dalla Bbc il ritratto che la regina Vittoria si fece fare da giovane per il marito Alberto: in posa sensuale, con sguardo trasognato e capelli sciolti sull’abbondante seno. Si trattava di un dono per i 24 anni di lui, che lo custodì per sempre nel suo studio privato (Corriere della Sera 4/12/2011).
Giubileo Il Giubileo è un’altra «tradizione inventata», che la regina Vittoria trasse dal Vecchio Testamento (Richard Newbury, La Stampa 3/6/2012)
Balcone L’usanza del saluto dal balcone reale risale al 1858, quando la regina Vittoria volle che la primogenita Vittoria e lo sposo Federico III ringraziassero così i sudditi (Chi, n. 19, 11/05/2011).
Classe media La regina Vittoria scelse suo marito Albert in quella che Bismarck aveva definito «la stazione di monta d’Europa», cioè la casa d’Assia. Fu lui a creare il Vittorianesimo alleando la monarchia con i prosperosi creatori dell’«Officina del mondo». Il primo ministro Lord Salisbury dichiarò che quando scopriva quel che pensava la regina, veniva a sapere anche quel che pensava la classe media. Poi Vittoria scelse la bella e bionda danese Alexandra per suo figlio, il futuro Edoardo VII, ma egli preferiva prosperose dark lady come Jenny Churchill, madre del premier Winston, o la signora Keppel bisavola di Camilla. (Richard Newbury, La Stampa 16/4/2011).
Francobolli Nello stesso anno in cui si inaugurava la ferrovia Napoli-Portici, in Inghilterra veniva bandito il primo concorso per un bozzetto del primo francobollo. Tra le oltre 2.700 proposte fu scelto il profilo della Regina Vittoria su sfondo nero, e l’anno successivo, il 1840, e più precisamente il 6 maggio, fu introdotta la prima tariffa postale con affrancatura. Il primo francobollo adesivo al mondo passò alla storia con il nome di Penny Black. Dal quel momento tutti i regnanti sono finiti sulle affrancature inglesi. La riforma fece sì che gli inglesi si scrivessero di più: da 76 milioni di lettere del 1839 si passò a 169 milioni del 1840 (una crescita del 122 per cento). Con il francobollo si diffusero anche le cassette delle lettere, piazzate davanti alle case (Vittorio Marchis, Avvenire 14/10/2010; Mattia Bernardo Bagnoli, La Stampa 20/12/2010; Macchina del Tempo, maggio 2005).
Scrivania 1 La famosa scrivania dove John F.Kennedy venne immortalato con il piccolo John John a un mese dall’attentato fu un regalo della regina Vittoria al 19° presidente Usa Rutherford Hayes (Azzurra Della Penna, Chi, n. 14, 07/04/2010).
Scrivania 2 «Quando andava in ufficio in New Court, nella City londinese, si sedeva alla stessa scrivania su cui suo bisnonno Lionel aveva tracciato la strategia finanziaria che consentì alla regina Vittoria, prima scettica, di assicurarsi nel 1875 il controllo finanziario del Canale di Suez, arteria dell’Impero» (Mario Margiocco, Il Sole 24 ore 22/1/2009).
Gladstone La regina Vittoria a William Gladstone: «Il signor Gladstone si rivolge a me come se parlasse al pubblico» (Francesco Tortora Corriere della Sera 23 aprile 2008).
Couturier Lucien Lelong, couturier della regina Vittoria. (Daria Galateria, la Repubblica 16/10/2007).
Garibaldi «Quando, nel mese di marzo (del 1864 – ndr), Giuseppe Garibaldi sbarcò in Inghilterra, per una visita non ufficiale, seicentomila londinesi scesero lungo le strade alle sei di mattina per dimostrare il loro affetto e la loro ammirazione all’eroe del secolo (l’iperbole non è mia, è di Philip Gilbert Hamerton): la più grande accoglienza mai attribuita ad uno straniero, prima o dopo di lui. Solo la regina Vittoria si dichiarò «not amused», dicendo che si vergognava di essere la regina di un popolo che faceva simili manifestazioni e Karl Marx scrisse sul suo giornale che era stata tutta una miserabile pagliacciata (Stefano Malatesta, la Repubblica 21/3/2007).
Koh-I-Noor Il nome, indiano, significa ”montagna di luce”. Citato per la prima volta in una cronaca del 1304, il diamante (108,93 carati) fu donato alla regina Vittoria d’Inghilterra: fu lei a stabilire che il diamante doveva essere sempre indossato da una donna (Macchina del Tempo, gennaio-febbraio 2006).
Diademi l’Oriental Circle (un diadema) disegnato dal principe Alberto per la regina Vittoria (Laura Laurenzi, la Repubblica 14/4/2002).
Gambe Sembra che anche la regina Vittoria volesse conoscere Anna Swan «la donna più alta del mondo» (due metri e mezzo): quando la incontrò le chiese di poter passeggiare tra le sue gambe. (sb, Internazionale 30/1/2004).
Bagni «Quanto al costume, nel Settecento entrambi i sessi facevano il bagno in tenuta adamitica, ma la regina Vittoria, di cui si intravedevano appena testa e piedi fuori dal suo costume nero, pose fine all’usanza» (Richard Newbury, Il Foglio 20/08/1997).
Bagni 2 Le località balneari preferite dalla regina Vittoria: l’Isola di Wight e la Costa Azzurra.
Bianco L’abito bianco indossato per la prima volta in Gran Bretagna dalla regina Vittoria, il 10 febbraio 1840 (Colors, aprile-maggio 1997).
Avorio Il trono d’avorio regalato alla regina Vittoria nel 1851 (Ian Redmond, Gli elefanti De Agostini).
Piercing Nella storia della famiglia reale il piercing non è una novità: il principe consorte della regina Vittoria, Alberto, se l’era fatto praticare nelle parti intime (da cui il nome ”Prince Albert” di quel particolare modello) (R.E., Corriere della Sera 4/08/1998).
Abdul L’amicizia della regina Vittoria con Abdul Karim, indiano di casta non elevata. Lei lo chiamava "munshi" (professore), si faceva insegnare l’hindi e l’urdu, voleva a tutti i costi che dormisse nella stanza accanto alla sua (William Ward, Panorama 26/07/01).
Giorgio Dell’Arti