Rassegna, 3 luglio 2012
La lega avvisa Formigoni: «Un esame al mese»
• Roberto Formigoni ha incontrato la delegazione leghista guidata dal segretario regionale Matteo Salvini e ha parlato alla fina di «un grande accordo Pdl-Lega-Formigoni in Lombardia». Salvini in realtà è stato molto più freddo: «Deve fare di più. Da ora in poi faremo un tagliando ogni mese a Formigoni e, speriamo a lungo, andremo avanti». Montanari (Rep): «Annuncia così, di fatto, che il governatore lombardo è stato messo sotto tutela dal principale alleato. Del resto, il neo segretario del Carroccio Maroni, poco
prima che iniziasse l’incontro al quale non ha partecipato, aveva fatto capire che la posta in gioco era ben altra. “Valutare se ci sono le condizioni per operare ancora in Lombardia, altrimenti si può anche staccare la spina e fare un election day nel 2013. Il lento ed inesorabile declino verso il 2015, però, vorrei evitarlo”».
• Sul rapporto Lega-Formigoni scrive Poletti sulla Stampa: «E allora si va avanti. Con la Lega che mette sul tavolo le sue richieste da passare sotto verifica mensile, la prima già all’inizio di agosto: rilancio della questione settentrionale, welfare, ogm, acqua pubblica, priorità dei lombardi nell’assegnazione delle case popolari. E Matteo Salvini assicura che si naviga a vista: «Formigoni ci ha detto diversi sì. Ma non bastano più i sì sulla carta. Con Formigoni siamo amici ma da buoni amici vogliamo che si concretizzi di più. Vogliamo un Governatore meno romano e molto più lombardo».