Rassegna, 2 luglio 2012
Spending review in settimana, misure per 4-8 miliardi
• Ripartono le trattative del governo sulla spending review. Oggi un vertice informale tra i ministri più direttamente interessati dalle misure di risparmio messo a punto dal commissario Enrico Bondi, ovvero il viceministro dell’Economia Grilli e i ministri Giarda e Patroni Griffi. Domani tocca alle parti sociali e agli enti locali. Cgil, Cisl, Uil e Ugl sono decise a contrastare nuovi interventi sugli statali posto che si parla di 10 mila esuberi, della possibilità di ricorrere alla mobilità e a pensionamenti anticipati, del taglio dei ticket restaurant a 5 euro e della possibilità di rinviare il pagamento della prossima tredicesima. Regioni e Province frenano a loro volta sui tagli che potrebbero interessarle e che si annunciano altrettanto drastici. [Baroni, Sta]
• Secondo Baroni della Stampa, le misure di risparmio che il governo Monti dovrebbe approvare in settimana oscillano da un minimo di 5 ad un massimo di 8-10 miliardi di euro di qui alla fine dell’anno. L’obiettivo di fondo resta sempre quello di evitare l’aumento di due punti di Iva previsto per ottobre e di recuperare nuove risorse utili per finanziare gli interventi per il terremoto e rimettere mano a riforma del lavoro e caso esodati.
• Scrive invece Petrini di Rep che «Enrico Bondi avrebbe fatto il suo lavoro e sarebbe in grado di portare sul tavolo un menù di tagli per 9 miliardi: a quel punto la decisione sarebbe politica e spetterebbe alla collegialità dei ministri. Lo scambio Iva-statali e Iva-sanità starebbe creando dei problemi anche perché le cifre e le misure sembrano lievitare di giorno in giorno. Tant’è che si parla di spacchettare l’intervento in due tempi. Sul versante della Sanità sarebbe il ministro Balduzzi a puntare i piedi: il suo pacchetto sarebbe attestato ad un miliardo, ma la spending prevederebbe solo dai farmaci 1,5 miliardi e per beni e servizi 4,4 miliardi. Inoltre alla Sanità sono disponibili a concedere alla centrale acquisti l’operatività su spese alberghiere e prodotti generici, ma vorrebbero una supervisione tecnica sul Tac, medicinali e spese ad alto contenuto specialistico».