Rassegna, 2 luglio 2012
Prandelli resta c.t. fino ai Mondiali brasiliani
• A fine partita, Cesare Prandelli ha fatto sapere che rimarrà sulla panchina della Nazionale fino ai Mondiali del 2014 in Brasile. «Il mio futuro è già scritto. Come ho sempre detto non ho mai avuto nessun tipo di problema con la Federazione. Questo progetto deve andare avanti. Abbiamo un obiettivo che è quello di far crescere questa squadra. Una squadra che ha dimostrato spirito di sacrificio e dignità nel perdere. Il nostro è stato un grande Europeo. Un voto? Otto. Sono orgoglioso di questo gruppo». [Bocci, Cds]
• «Lo dico subito: a me scoccia arrivare secondo, anche perché mi è capitato un po’ di volte. Però sarebbe poco coerente, adesso, criticare il gioco che ci ha portato fin qui. C’è stata una sola squadra che ci è stata superiore: la Spagna. E la distanza, nella prima partita, non era stata così grande. In finale, purtroppo, è stata anche una questione fisica. Con questo non cerco alibi: sono stati migliori di noi. Io, però, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Abbiamo ridato la nazionale agli italiani, abbiamo dimostrato che non c’è soltanto il calcioscommesse. Abbiamo dato tutto, sappiamo che la strada da fare è ancora lunga ma questo è un punto di partenza. Sono felice che Prandelli abbia detto che rimane. Non c’era motivo perché andasse via. Il suo non è stato il lavoro di un mese, ma di due anni. E si è visto» (Daniele De Rossi). [Valdiserri, Cds]
• «Eravamo cotti» (Prandelli rincuorando De Rossi a fine partita). [Zonca, Sta]
• «Stai calmo e passala a Pirlo» (maglietta vista tra i tifosi azzurri a Kiev). [Perrone, Cds]