Rassegna, 27 giugno 2012
Attentato in Afghanistan: «Così il razzo ha colpito»
• Il sottosegretario alla Difesa, Filippo Milone, si è presentato in Parlamento per dire che a uccidere il carabiniere Manuele Braj è stato un razzo taleban, sparato da un’altura a quattro chilometri di distanza. Per sgombrare il campo da inutili polemiche, il sottosegretario si era portato dietro alcune fotografie e le ha sventolate nel corso del suo intervento. La preoccupazione del ministro Giampaolo Di Paola, infatti, bloccato all’estero da un vertice dell’Alleanza atlantica sulla crisi siriana, è fare chiarezza. Il governo si è quindi precipitato a spiegare la dinamica dell’attacco e smentire ogni voce di atto terroristico a cura di un presunto infiltrato o peggio di una bomba a mano esplosa tra le mani dei carabinieri istruttori per imperizia. «È stato un attacco ostile deliberato», ha scandito invece il sottosegretario. [Grignetti, Sta]
• Il corpo del carabiniere Manuele Braj sarà trasportato oggi in Italia. Sono previste esequie solenni a Roma nel pomeriggio. I due feriti (il maresciallo capo Dario Cristinelli e il carabiniere scelto Emiliano Asta) sono tornati sotto i ferri e si sta valutando un trasporto nell’ospedale militare tedesco di Ramstein. [Grignetti, Sta]