Rassegna, 27 giugno 2012
Soldi dei rimborsi anche per i vestiti di Bossi
• Nei libri contabili della Lega, gli investigatori hanno trovato uscite per 24 mila euro destinati a Umberto Bossi o generici giustificativi che testimoniano come tra il 2008 e il 2011, il Senatur, attualmente indagato per truffa ai danni dello Stato, si sia pagato vestiti, mutande, canottiere, calzini, scarpe e persino un pigiama grazie ai soldi pubblici dei rimborsi elettorali, elargiti dall’ex tesoriere Francesco Belsito. Circostanza che, quando i periti contabili nominati dalla Procura depositeranno il loro lavoro di analisi sui flussi di cassa sequestrati nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza, potrebbe far scattare per l’ex leader della Lega una nuova ipotesi di reato: quella di concorso in appropriazione indebita, accusa di cui già devono rispondere due dei suoi figli, Renzo e Riccardo. [Colonnello, Sta]
• «(…) Si calcola che tra il 2009 e il 2011 dalla contabilità della Lega sia uscito un flusso di cassa pari a 3 milioni e 800 mila euro, poco più insomma di un milione di euro all’anno, per spese che a prima vista si direbbero molto lontane dall’attività politica di un partito. Di questi soldi, tra l’altro, ci sono giustificativi solo per un terzo delle spese, pari a un milione e 267 mila euro. E il resto? Mancia, come si dice in questi casi». [Colonnello, Sta]