Rassegna, 27 giugno 2012
Monti a Bruxelles: «Tratteremo a oltranza con l’Ue»
• Mario Monti è volato nel pomeriggio a Bruxelles, 24 ore in anticipo sul Consiglio europeo ormai attesissimo. Ha dichiarato di essere «pronto a restare» nella capitale belga anche «oltre il limite previsto per la riunione dei 27 e fino a domenica sera, se sarà necessario». Vede uno «spazio negoziale molto aperto». E soprattutto, ha negato di avere «complessi», l’Italia non deve averne «perché noi rispettiamo le regole», abbiamo fatto tutti i compiti che ci hanno assegnato. [Magri, Sta]
• La proposta con cui l’Italia si presenta a Bruxelles consiste nell’impiegare il fondo Salva-Stati (almeno 440 miliardi) «per intervenire sul mercato secondario dei titoli» in soccorso dei soli paesi virtuosi, quelli che rispettano gli impegni della disciplina fiscale. [Magri, Sta] «Non sarà una riunione nella quale si andrà ad apporre un visto formale a documenti pre-preparati» (Mario Monti sul vertice europeo di domani). [Fuccaro, Cds]
• Alla Camera ieri si sono discusse le mozioni di appoggio al governo presentate separatamente dai partiti di maggioranza, però ciascuna votata da Pd, Pdl e Terzo Polo. «Un modo contorto e molto all’italiana per essere tutti d’accordo», scrive Magri sulla Stampa.
• Uscendo dal colloquio con Monti, Silvio Berlusconi aveva la faccia scura; davanti ai parlamentari Pdl ha lamentato più tardi la «totale indeterminatezza» degli obiettivi del premier. Però, durante l’incontro col Professore, ha detto l’unica cosa che l’altro voleva sentirsi garantire: «Non ho alcuna intenzione di far cadere il governo». [Magri, Sta]