Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  giugno 26 Martedì calendario

Casini apre a un’alleanza con il Pd

• Pier Ferdinando Casini ha aperto a un’alleanza con il Pd, «un patto tra progressisti e moderati per governare l’Italia. Come capiscono anche tanti moderati nel Pdl». Scrive Buzzanca (Rep) che l’obiettivo del leader Udc è lavorare «in un rapporto tra le due famiglie del Ppe e Pse, per arrivare agli Stati Uniti dell’Europa». Un disegno strategico che può realizzarsi solo con un Bersani, «interlocutore serio che non cambia idea tutti i giorni» e con un Pd che ha una «solidità del gruppo dirigente più forte di quella del Pdl». Il Pdl invece, nonostante faccia parte del Partito popolare europeo, resta fuori. Agli occhi di Casini, la deriva grillina del Cavaliere lo renderà «ininfluente» in Italia e isolerà il suo partito all’estero. «Il Ppe non ha molto a che fare con chi vagheggia, anche solo come possibilità, di un’uscita dell’Italia dall’euro. Nel Ppe questo è considerato peccato mortale», spiega l’ex presidente della Camera. Le reazioni che arrivano dal Pd sono soddisfatte. Per Bersani «ognuno vede che questo è un passo importante, ha un significato politicamente di grande rilievo. È la logica delle cose che porta a un patto di questo genere».