Rassegna, 26 giugno 2012
La Merkel dice no agli eurobond: «Controproducenti»
• Senza mezzi termini Angela Merkel ha definito gli eurobond «sbagliati e controproducenti». La Cancelliera ha spiegato: «Voglio essere franca, se penso al vertice europeo sono preoccupata che ancora una volta si parli troppo di eurobond, garanzie sui depositi bancari, eurobills. Tutti strumenti che sono in contrasto con la nostra Costituzione e che sono sbagliati e controproducenti sul piano economico». E ancora: il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble aveva aperto alla possibilità che la Germania potrebbe essere chiamata a votare per un referendum federale su una nuova Costituzione tedesca, necessaria per trasferire ulteriori competenze all’Ue. Ma a giro posta è arrivata la frenata della Merkel: la questione referendum non è affatto all’ordine del giorno. [Puledda, Rep]
• Spiega Alviani sulla Stampa che per la Merkel non si possono lanciare gli eurobond né un’unione bancaria avanzata se prima non si costruisce una vera unione fiscale, cedendo a Bruxelles ulteriori competenze di bilancio. Il timore di Berlino è che oggi gli eurobond, facendo scendere i costi di rifinanziamento degli altri Stati dell’eurozona, farebbero scendere anche la pressione a fare le riforme strutturali.
• Nel 2013 Stato e Länder tedeschi lanceranno per la prima volta delle emissioni in comune. Si tratta di una delle concessioni fatte da Berlino alle regioni per ottenere venerdì il sì al fiscal compact. Finora, infatti, il governo si era opposto ai “Deutschland-bond”. I dettagli di quella che il ministero delle Finanze definisce «una gestione intelligente dei debiti» non sono stati ancora elaborati, per ora si pensa a dei jumbo bond simili a quelli emessi oggi da alcuni Länder. L’obiettivo è ridurre i costi di rifinanziamento per le regioni, che approfitterebbero della tripla A della Repubblica federale. [Alviani, Sta]
• A fine marzo il debito pubblico complessivo della Germania ha toccato quota 2.042 miliardi, salendo del 2,1% in un anno; i debiti dei soli Länder sono aumentati del 4%. [Alviani, Sta]