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 2012  giugno 25 Lunedì calendario

Euro 2012: l’Italia batte ai rigori l’Inghilterra. È in semifinale

• La Nazionale italiana ha battuto l’Inghilterra ai calci di rigore (4-2) nei quarti di finale dell’Europeo, dopo che i 120 minuti erano terminati 0-0. Decisivo l’ultimo tiro dal dischetto di Alessandro Diamanti, dopo gli errori di Montolivo, Young e Cole. Ora la squadra di Cesare Prandelli incontrerà giovedì in semifinale la Germania. Scrive Monti (Cds): «I rigori hanno premiato la squadra che ha dimostrato di essere superiore nel gioco, nelle individualità, nella voglia di proporsi e di vincere. L’Italia ha rischiato di pagare le difficoltà di realizzazione, una costante della nazionale in tutto questo Europeo e che sono state riassunte da questa partita, che l’Italia ha anche rischiato di perdere».

• Sconcerti (Cds) su Inghilterra-Italia: «È stata una grande partita per intensità, per gli scambi reciproci del primo tempo, per il senso didascalico di tanti minuti di calcio controllato da noi. Ma è stato anche la dimostrazione di come quella italiana resti una grande scuola e quella degli inglesi, da quarant’anni a questa parte, una parata di complemento fatta con i resti del loro immenso movimento. Noi continuiamo a essere e avere, allunghiamo l’elenco dei nostri comandamenti. Loro, messi alle strette, sono ancora palla lunga e pedalare, più un buon catenaccio che nemmeno Capello aveva saputo evocare».

• Mura (Rep) su Inghilterra-Italia: «Il nostro guaio è l’attacco, dove Cassano non ingrana e nemmeno fa magie (si ricorda un assist vanificato da Balotelli, a tre metri da Hart). Il fiato è quello che è, Prandelli tiene in campo Cassano più del necessario e due cambi per lieve infortunio (Nocerino e Maggio per De Rossi e Abate) gli tolgono la possibilità di inserire un attaccante fresco e scattante (Di Natale). L’Inghilterra fa muro e le va bene anche nel primo supplementare: altro palo, Diamanti. Un gol di Nocerino annullato per fuorigioco (c’era) racconta di una continua pressione degli azzurri. Vogliono chiudere prima dei calci di rigore. Andranno bene, premieranno i migliori. Per la squallida Inghilterra “all’italiana” è già stato un mezzo miracolo arrivare ai rigori. Passano i più forti».