Rassegna, 25 giugno 2012
Paraguay, il presidente destituito: «Un golpe»
• In seguito alla destituzione dell’ex presidente Fernando Lugo, Argentina, Brasile e Uruguay hanno richiamato i propri ambasciatori dal Paraguay. Lugo è stato destituito l’altro ieri con un voto di impeachment a larga maggioranza del Congresso per «cattivo adempimento delle sue funzioni» in uno sgombero di contadini da terre occupate la scorsa settimana, che ha portato a scontri e all’uccisione di 17 persone, 8 poliziotti e 9 contadini. Lugo ha contestato il voto che gli ha sottratto il potere parlando di «golpe parlamentare» e di «destituzione della democrazia»: ha chiesto ai sostenitori di protestare «pacificamente». Hanno protestato contro la sua destituzione anche Cuba e il Venezuela. [Cds] #Errani ai terremotati: «Tendopoli via in autunno»
• In Emilia sono 13 mila gli sfollati a causa del terremoto, distribuiti fra tendopoli, hotel e centri di accoglienza. Ieri Vasco Errani, governatore emiliano e commissario straordinario per la ricostruzione, ha promesso che «gli sfollati non passeranno l’autunno in tenda». Spiega Alberti sul Cds: «Tre sono le leve sulle quali Errani e i suoi collaboratori intendono agire. La prima è spostare parte dei 13 mila sfollati nei tanti appartamenti sfitti esistenti tra Bologna e Modena. “Il censimento è quasi completato – fanno sapere dalla Regione –, numeri ufficiali ancora non ce ne sono, ma siamo nell’ordine di qualche migliaio”. La seconda leva è quella dei cosiddetti moduli: prefabbricati e casette provvisorie. “Potrebbero ospitare qualche migliaio di persone” dicono in Regione. È la soluzione preferita dai sindaci dei paesi colpiti. La terza mossa, infine, ha una valenza soprattutto psicologica: “Cercheremo di convincere chi ha la casa agibile a superare la paura e a rientrare”».
• A Mirandola si è presentato il Dalai Lama, che ha donato 100 mila dollari per la ricostruzione. [Alberti, Cds]