Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Lunedì il governo porrà la questione di fiducia e il 27 giugno la Camera voterà la riforma del lavoro che diverrà legge in tempo per il vertice Ue del giorno dopo. Scrive Bertini sulla Stampa: «Ed è proprio la necessità di presentarsi con le carte in regola all’appuntamento cruciale per le sorti dell’euro che ha determinato un braccio di ferro con i partiti della strana maggioranza: che non avrebbero digerito facilmente la richiesta di fiducia su una riforma poco gradita per motivi diversi al Pd e al Pdl. (…) Renato Brunetta ha lanciato ieri mattina una raccolta di firme per negare la fiducia al decreto. E quando i vertici del Pdl se ne sono accorti, c’è stata la solita corsa dei deputati a ritirare la sottoscrizione, finché lo stesso promotore ha gettato la spugna. Ma nel Pdl cresce la voglia di appoggiare la mozione di sfiducia individuale alla Fornero presentata da Lega e Idv per la gestione politica della partita da parte del ministro del Welfare».