Rassegna, 21 giugno 2012
La Fed ha munizioni per 670 miliardi
• Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ieri ha annunciato di avere pronto un arsenale di misure qualora dovessero manifestarsi le temute emergenze: «Non è vero che non abbiamo più munizioni: siamo pronti a intervenire con decisione se la situazione dei mercati e la congiuntura in Europa dovessero peggiorare ulteriormente». Mentre per l’immediato spera che basti un nuovo intervento di riduzione del costo del denaro attraverso l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine (soprattutto bond decennali) e la vendita di quelli con le scadenze più brevi: un’operazione da 267 miliardi di dollari che si aggiungono ai 400 messi in circolazione con la prima fase della cosiddetta «operation twist», varata nell’autunno scorso. [Gaggi, Cds]
• Secondo Gaggi del Cds «la Fed, a ben vedere, non sta facendo grandi favori a Barack Obama: certificando il rallentamento dell’economia e prevedendo che la disoccupazione (oggi all’8,2%) resterà sopra l’8% per tutto il resto dell’anno e non scenderà significativamente nemmeno successivamente (a fine 2014 saremo ancora tra il 7,5 e il 7,8 per cento), la Banca centrale dà un’arma in più al candidato repubblicano Mitt Romney per sostenere che quella di Obama è una strategia economica che non dà speranza».