Rassegna, 18 giugno 2012
La Lega in piazza contro l’Imu
• I leghisti ieri si sono ritrovati a Verona in piazza dei Signori per il «No Imu day, la manifestazione di protesta contro la tassa sugli immobili introdotta dal governo Monti. Pochi i partecipanti. Dal Palco Roberto Maroni ha praticamente escluso future alleanze con il Pdl: la Lega riprenderà a parlare con il partito di Berlusconi solo quando quest’ultimo «staccherà la spina al governo». Mentre Umberto Bossi è tornato sulla caduta dell’ex premier: «È stato troppo facile far cadere Berlusconi, bisognava impedirgli di andar via. Con noi i conti erano a posto, poi c’è stato il caos». Poi il Senatur ha dato la sua spiegazione sulla causa del debito: «È stato fatto con l’emigrazione dal Sud». [Cremonesi, Cds]
• «A mezzogiorno, giusto per dare un fremito ai titolisti delle agenzia di stampa era arrivato lui, Umberto Bossi. Peccato che Alberto Gusmetoli, sindaco di Arona non se ne fosse accorto. O forse sì. “W la Lega! W Maroni! W Tosi!”, stava dicendo dal palco. E, che era proprio lì, manco un ciao, nemmeno un arrivederci. E che magone. Il Capo e nessuno che se lo fila, dice che è tutto un complotto e non c’è un padano che si ecciti con la mano, né Maroni né Tosi né Salvini». [Cerruti, Sta]
• «Con Usura nessuno ha una solida casa» (striscione esposto da quelli di CasaPound ieri a Verona durante la manifestazione leghista). [Cremonesi, Cds]