Rassegna, 18 giugno 2012
Si apre il G20: occhi puntati sull’euro
• Si apre oggi in Messico, a Los Cabos, il G20. Tema principale sarà il salvataggio dell’euro. Altri grossi temi, come la guerra civile in Siria e il nucleare iraniano, verranno affrontati nelle discussioni che si svolgeranno ai margini del G20: soprattutto negli incontri bilaterali che Obama avrà stamattina col neopresidente russo Vladmir Putin e con quello cinese, Hu Jintao, prima dell’inizio del vertice. Scrive Gaggi sul Cds: «Passaggi delicati per il presidente americano: Washington è irritata per i veti russi che bloccano i tentativi dell’Onu di spingere Assad a farsi da parte, avviando una transizione simile a quella in corso nello Yemen, ma non vuole compromettere fin dall’inizio i rapporti con un interlocutore scomodo ma potente come Putin. Tanto più che, dopo la chiusura dei passaggi via Pakistan, per la Nato sono diventati ancora più essenziali i corridoi russi per i convogli diretti in Afghanistan».
• Secondo Gaggi (Cds) dal G20 messicano si possono aspettare due misure riguardo l’euro: 1) Le decisioni sulla ripartizione dei 430 miliardi di dollari che i Paesi membri verseranno al Fondo Monetario per consentirgli di partecipare all’allargamento del firewall da erigere a protezione della moneta unica. 2) Anticipazioni più chiare sul piano che tra meno di una settimana dovrebbe far fare un salto di qualità alla governance dell’Europa. Gli europei hanno promesso di mettere in comune politiche fiscali e supervisione delle banche, di cedere sovranità politica all’esecutivo di Bruxelles, ma il timore è che anche stavolta ci si limiti a illustrare piani generici.