Rassegna, 11 giugno 2012
Nigeria, ancora stragi di cristiani
• Altri due attentati contro i cristiani in Nigeria hanno causato nove morti e decine di feriti. Racconta Quirico (Sta): «A Jos l’assassino ha guidato con calma l’auto imbottita di esplosivo fino alla Christ Chosen Charismatic Churc. Si stava celebrando la messa, sapeva che non avrebbe dato alcun scampo. Quando l’auto è esplosa l’edificio è crollato, seppellendo i fedeli. Tre morti, 40 feriti il bilancio, purtroppo provvisorio. A Biu, nello stato di Borno, invece gli assassini dei Boko Haram, in tre, le armi in pugno, hanno dato l’assalto: anche qui mentre era in corso la messa. Quelle parole di fede erano per loro come morsi. Hanno sparato alla gente atterrita, che si gettava sotto i banchi. Poi sono fuggiti, indisturbati. Anche qui il conto dei morti, nel caos del dopo attentato, era provvisorio: un morto, due feriti in fin di vita. Ma altri mancavano all’appello».
• «(…) I Boko Haram, gli afro-taleban, si scagliano la domenica, ormai quasi ogni domenica, con metodo, spietatezza, secondo una cadenza scellerata: le chiese, la messa, i cristiani del Nord, martiri involontari di una guerra che ha lasciato dietro di sé 600 morti in un anno. (…)Nel 2012 un quinto del bilancio dello stato nigeriano, 921 miliardi di nairas, ovvero 4,4 miliardi di euro, è destinato alle forze di sicurezza. Con evidente e penosa inutilità. È proprio il potere centrale, corrotto e feroce, inefficiente e brutale, il vero responsabile della deriva terrorista». [Quirico, Sta]