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 2012  giugno 14 Giovedì calendario

Corruzione, passa la tripla fiducia alla Camera

• Il governo ha incassato alla Camera tutte e tre le fiducie che aveva chiesto su tre articoli (10, 13 e 14) del disegno di legge anticorruzione. Ma ha perso nel corso degli scrutini 31 voti. Si è infatti passati da 461 sì, 75 no, 7 astenuti sul primo a 431 sì, 71 no e 38 astenuti sul secondo e a 430 sì, 70 no e 25 astenuti sul terzo. Per concludere in via definitiva l’approvazione del provvedimento che recepisce le istanze delle istituzioni europee mancano ancora le votazioni (avverranno oggi per via ordinaria) degli articoli che vanno dal 15 al 20, oltre al 7 che era stato messo da parte. Poi, da domani la battaglia si sposterà al Senato dove il testo dovrà essere di nuovo esaminato in seconda lettura. A Palazzo Madama il Pdl (con Maurizio Gasparri), pur sostenendo il governo «per senso di responsabilità», promette di cambiare la parte ribattezzata «norma salva Penati», che farebbe calare la scure della prescrizione per il reato (concussione per induzione) del quale è accusato l’ex presidente pd del Consiglio regionale Lombardo Filippo Penati, già capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani. [Milella, Rep]

• Riassumendo, hanno ottenuto il via libera dell’aula di Montecitorio le nuove norme con le quali si delega il governo a disciplinare entro un anno l’incandidabilità a componente del Parlamento europeo, a deputato e a senatore di chi ha una condanna definitiva. Tema questo che provoca polemiche proprio sui tempi di entrata in vigore delle nuove regole. «Entro il 2013», ha garantito la Severino, molto probabilmente però dopo le elezioni. Montecitorio ha approvato anche i nuovi reati di traffico di influenze illecite e di corruzione tra privati. [Milella, Rep]

• A un certo punto ieri in Aula Alessandra Mussolini ha autografato due foto di nonno Benito su richiesta della leghista Carolina Lussana. «E che c’è di male? Pensassero a cose più serie», ha detto la Mussolini. «Sono per un mio giovane amico nostalgico, un ammiratore del nonno di Alessandra», ha aggiunto la Lussana. [Feltri, Sta]

• «Io qui mi riposo. Lavoro e mi affatico in commissione o al comitato di controllo dei servizi segreti, ma qui mi riposo» (Massimo D’Alema indicando ad ampi gesti il Transatlantico). [Feltri, Sta]