17 giugno 1982
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Calvi a Londra, l’Ambrosiano commissariato
Londra - Roberto Calvi si alza, fa colazione con due uova. Legge il Sole 24 ore che dà notizia della sua scomparsa. I giornali inglesi celebrano la vittoria sull’Argentina. Più tardi Calvi pranza con le sorelle Kleinszig al Pucci Pizza di King’s Road. Milano - Intorno alle 13 si riunisce il consiglio di amministrazione del Banco Ambrosiano. Viene tolta la firma a Calvi. Roberto Rosone, che ha seguito tra ieri e oggi i contatti di Michael Leemans con il Vaticano, riceve l’ultima telefonata da Roma che lo informa sull’atteggimento negativo del Vaticano agli appelli di salvataggio del Banco. Lo Ior, in particolare, rifiuta di onorare le lettere di patronage (lettere di garanzia) concesse a favore di una serie di società panamensi debitrici di oltre milleduecento milioni di dollari (1.700 miliardi di lire). Leemans consiglia di chiedere il commissariamento dell’istituto. Rosone lo fa e si scontra con Bagnasco, che accusa: «È una sporca manovra politica». «È la sola cosa seria da fare in questo momento», ribatte Rosone. Passa la linea Rosone.