17 aprile 1978
Tags : Roberto Calvi
Ispettori della Banca d’Italia all’Ambrosiano
• Comincia una lunga ispezione della Vigilanza della Banca d’Italia al Banco Ambrosiano. L’anno scorso l’istituto di via Nazionale aveva ricevuto una lettera-denuncia di Luigi Cavallo contro Calvi e aveva registrato la protesta del senatore Cesare Merzagora a nome degli «ambienti finanziari milanesi» preoccupati, a suo dire, dell’espansione del Banco Ambrosiano. L’ispezione dura sei mesi e coinvolge 57 funzionari. Al termine né la Banca d’Italia né il Tesoro intervengono. Calvi però è inquisito per sospette esportazioni di valuta e nel 1980 si vede ritirare il passaporto. Tuttavia, poco tempo dopo, la Banca d’Italia ed il Tesoro approvano l’aumento di capitale dell’Ambrosiano a 50 miliardi.