15 ottobre 1975
Tags : Roberto Calvi
Le ricchissime triangolazioni Ior-Ambrosiano
• «Calvi prestava soldi allo Ior. A sua volta lo Ior, con questi capitali, acquistava azioni del Banco Ambrosiano o li dirottava nell’arcipelago di finanziarie con sede a Panama, sotto la direzione dell’United trading company. A chiudere il cerchio era sempre l’Ambrosiano che forniva allo Ior i mezzi finanziari per restituirli. Triangolazioni per centinaia di milioni di dollari, al riparo di ogni controllo, vidimate da un nome, quello della banca pontificia, che era una garanzia “divina”, un gioco perverso che nel giro di un decennio porterà al collasso il vecchio banco. Crocevia di questo traffico era la Cisalpine Overseas Bank. Costituita il 23 marzo 1971, nel luglio 1980 diventerà il Banco Ambrosiano Overseas. A Nassau, alle Bahamas, paradiso fiscale per eccellenza, Calvi cominciò la sua discesa all’inferno. Di quella stagione rampante resta la sua ex-villa a Point House. L’Overseas fu un’iniziativa concertata tra Calvi, appena nominato direttore generale del Banco; Paul Marcinkus, il prelato americano dello Ior, e Michele Sindona, il finanziere cui il Vaticano sotto Papa Montini aveva affidato la gestione di molti affari temporali. Calvi aveva intuito che più società off-shore venivano create, tanto più diventava arduo per le autorità di controllo inseguire la valanga di operazioni back to back su depositi. A dirigere l’Overseas fu per anni uno svizzero, Pierre Siegenthaler, legato all’Opus Dei». [Sole 15/1/2006]