Rassegna, 5 giugno 2012
Licenziamenti per gli statali, lite Fornero-Patroni Griffi
• Nel governo Monti ieri si è litigato sul tema dei licenziamenti per il pubblico impiego. Racconta Bagnoli sul Cds: «In mattinata il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi rivela che la delega “non conterrà una disposizione specifica sui licenziamenti disciplinari, ma ci rimetteremo al Parlamento”. Passano meno di due ore e il ministro del Welfare Elsa Fornero da Torino ribadisce la sua opinione: “Tenuto conto delle specificità del pubblico impiego auspico parità di trattamento, io sono anche ministro delle pari opportunità, parità però non significa libertà di licenziare”. La nuova tensione tra i due ministri dura fino alle otto di sera quando un comunicato vergato a quattro mani cerca di mettere una pezza all’ormai aperto dissidio precisando “che i licenziamenti sono una sanzione e possono essere un deterrente, dunque sono uno strumento, non l’unico”. “L’importante – conclude la nota – è che ci sia una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e di un sistema economico inclusivo”. Un punto netto a favore della Fornero che, forse anche grazie alla sponda di Monti, è riuscita a far rientrare il concetto di licenziamento nel comunicato firmato anche dal ministro della Funzione pubblica».