Rassegna, 5 giugno 2012
Aiuti europei alla Spagna più vicini
• La Spagna è a un passo dall’ottenere dall’Europa i fondi per salvare il suo sistema bancario senza passare per il salvataggio statale. Manca solo il sì di Angeka Merkel. La proposta avanzata dalla Commissione europea e dalla Francia è quella di utilizzare il Fondo di salvataggio europeo per finanziare non le casse pubbliche di Madrid, come da mandato istituzionale, ma il «Fondo interbancario spagnolo» o direttamente le banche. Il buco da tappare è notevole. Ci sono i 19 miliardi scoperti giorni fa in Bankia, ma anche le voragini attese dal rapporto sull’intero sistema bancario a cui lavorano due società private più il Fondo monetario internazionale. Scrive Nicastro (Cds): «C’è chi parla di 40 miliardi (come Emilio Botin, gran capo di Santander), chi di 70, chi di 100. Dovrebbero arrivare valutazioni certificate in tempo per il Consiglio Europeo del 28-29 giugno. Queste cifre sono irraggiungibili per il bilancio statale spagnolo: a spanne dieci punti di deficit ad un costo impossibile visto che lo spread è stabilmente sopra 500, quota fallimento. Lehman Brothers sarebbe uno spiffero in confronto e non è un caso se oggi i ministri economici del G7 ne parleranno in conference call».