Rassegna, 8 giugno 2012
Spending review approvata al Senato
• È passato senza fiducia al Senato il decreto legge sulla spending review, con 236 voti favorevoli, 5 contrari e 30 astensioni. Il testo, che deve essere convertito in legge entro il 7 luglio, passa ora all’esame della Camera. Spiega Stringa (Cds) che «diverse sono le novità che riguardano i poteri del commissario per la razionalizzazione della spesa Enrico Bondi: potrà decidere di tagliare autonomamente la spesa sanitaria delle Regioni in deficit, e dunque commissariate, ma non di intervenire sugli altri capitoli del bilancio. Potrà poi farsi sentire non solo sulle società a totale partecipazione pubblica ma anche su quelle “non quotate controllate da soggetti pubblici”. E avrà anche il compito di “ottimizzare, in collaborazione con l’Agenzia del demanio, l’utilizzazione degli immobili di proprietà pubblica, al fine di ridurre i costi”. Potrà infine fare affidamento, per il suo lavoro, anche sulla Guardia di Finanza».