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 2012  giugno 04 Lunedì calendario

Nuova forte scossa in Emilia. Crolli e paura

• Alle 21.20 una scossa di magnitudo 5.1 lunga almeno venti secondi ha fatto tremare di nuovo tutta la Pianura Padana. L’epicentro, secondo l’Istituto nazionale di geofisica, è stato tra Novi di Modena, Concordia e San Possidonio, nel Modenese. Non distante comunque da Mirandola, Cavezzo e Medolla, i paesi più colpiti dal sisma di martedì scorso. È tra le scosse più violente dopo quella record del 20 maggio. Dalle prime verifiche, non ci sono vittime né feriti. Crolli però tanti: alcuni edifici già lesionati dallo stillicidio di scosse di questi ultimi 15 giorni (più di 1.500) non hanno retto. A Novi di Modena è crollata la Torre dell’Orologio. E situazioni analoghe si sono verificate a Concordia, a San Possidonio e a Cavezzo. «La maggior parte dei danni – hanno sottolineato i carabinieri di Carpi – si è verificata nelle zone rosse, là dove si concentra la maggior parte degli edifici lesionati». Alla scossa di magnitudo 5.1 delle 21.20 ne sono seguite altre molto forti: 3.3 alle 21.30, 2.5 alle 21.34, 3.1 alle 00.27. Scrive Alberti (Cds): «Nelle strade hanno ricominciato a ululare le ambulanze. E anche quei pochi cittadini ai quali era stato concesso di dormire in casa, soprattutto se residenti ai primi piani, si sono rifugiati nelle auto o nelle tende piazzate in giardino. È un’emergenza continua. Destinata, tra l’altro, ad allungare ulteriormente i tempi della ricostruzione».

• Secondo un allarme della Protezione Civile, nei comuni terremotati potranno esserci oggi dei veri e propri nubifragi. Cinquanta millimetri di pioggia in poche ore e anche grandinate. Questo dopo giorni di afa pesante, con temperature che dentro le tende superavano i 40 gradi. Oggi doveva essere il nuovo primo giorno di scuola in tanti Comuni vicino alla zona più colpita. Ma almeno a Sassuolo e a Mantova il via libera è stato subito revocato. [Meletti, Rep]