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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Stefano Zecchi

• Venezia 18 febbraio 1945. Filosofo. Tra i suoi libri: Estasi (Mondadori 1994), L’artista armato (Mondadori 1998).
• Già assistente di Enzo Paci a Milano e di Dino Formaggio a Padova, dal 1979 ordinario. Insegna Estetica all’Università Statale di Milano e fu proprio un convegno sulla bellezza (in senso filosofico e artistico) a portarlo al Maurizio Costanzo Show: «Credo che gli sia piaciuta la mia versatilità. Oltre al fatto che mi esprimo in modo chiaro, non mi perdo negli anacoluti che la tv di solito punisce» (da un’intervista di Michele Anselmi).
• «Al Costanzo Show mi scambiavano per un chirurgo e mi telefonavano per chiedermi come rifarsi il seno e il naso. Rispondevo che io curo la bellezza dell’anima».
• «Sono stato nel Pci dal 1972 all’83. Poi ho votato Psi, ma non ho mai preso la tessera. Craxi ha esagerato con parenti e amici, però aveva un progetto per l’Italia e per la città».
• «Céline diceva che gli intellettuali di sinistra sono ignobili per il loro conformismo. Ricordo che lo citai sulla rivista Il moderno, dei “miglioristi” milanesi, cui collaboravo. Il giorno dopo, Montanelli mi chiamò al Giornale».
• «Per una battuta su Prodi, fui allontanato dal Mulino, dov’ero stato dal 1990 al 1997 nel gruppo di lavoro per la filosofia e avevo diretto L’annuario di estetica. Un trafiletto sul Giornale. Si ricorda Gargonza? Siccome nella lista degli intervenuti c’era pure Luigi Nono, che era morto, ironizzai sulle doti di spiritista di Prodi. Mi chiamò da Bologna Evangelisti per dirmi che forse era meglio lasciassi perdere e restassi dall’altra parte» (da un’intervista di Aldo Cazzullo).
• «Ho sempre pensato che fosse necessaria una sorta di militanza culturale. E il romanzo è un banco di prova per esprimere idee estetico-filosofiche. Così scrissi Estasi, ma ero molto incerto. Fu mia moglie Sara a incoraggiarmi alla pubblicazione. Era il 1993. Scelsi un piccolo editore, e fu un successo incredibile. Tra le varie edizioni si è superato il milione di copie» (da un’intervista di Mario Baudino).
• Un figlio.