3 giugno 2012
Tags : Michele Zarrillo
Biografia di Michele Zarrillo
• Roma 13 giugno 1957. Cantante. Autore.
• Genitori di Rionero in Vulture (Potenza): «Mio padre arrivò nella capitale a 15 anni, con una valigia di cartone. I primi anni sono stati anni di lavoro duro, poi un’attività commerciale ci diede un po’ di respiro: studiavo musica e andavo a dare una mano ai miei (...) A 14 anni, nel 71, ho cominciato a lavorare al Piper. Nel 72 con i Semiramis ci esibimmo a Villa Pamphili al festival del progressive, con gli Osanna, la Pfm, Alan Sorrenti. L’anno del nostro primo disco. Il pop per me è stato un punto di arrivo, la scelta della semplicità» (a Carlo Moretti).
• Carriera legata al Festival di Sanremo: primo nella sezione Nuove proposte nell’87 (La notte dei pensieri), quinto nel 1994 (Cinque giorni), quarto nel 2001 (L’acrobata), secondo nel 2006 (L’alfabeto degli amanti), decimo nel 2008 (L’ultimo film insieme).
• Tra gli album: Come uomo tra gli uomini (1994), L’amore vuole amore (1997), Il vincitore non c’è (2000), Nel tampo e nell’amore (2008), Unici al mondo (2011).
• «In equilibrio fra perfezionismo, bel canto e sentimento» (Mario Luzzatto Fegiz), «ha sposato con grande soddisfazione quelle canzoni attraverso cui rappresentare l’amore e i turbamenti del cuore da ogni angolazione. Va avanti così da sempre, con un seguito compatto e vendite gloriose di album che escono a scadenze regolari» (Enzo Gentile).
• «Sempre lontano dai clamori e dai pettegolezzi del mondo musicale (…) si è costruito (...) una forte credibilità. Una carriera, la sua, divisa in due momenti. Il primo è quello dell’esordio, negli anni Settanta, come voce rock di gruppi quali Semiramis e Rovescio della Medaglia. Il secondo è invece quello del compositore e interprete che si avvicina alla canzone popolare e alla melodia» (Elia Perboni) [TvSette n. 42/1998].
• «Ho cominciato a 14 anni con il progressive. Al piano sono un autodidatta e ho un’anima rock con la a maiuscola. La gavetta è stata dura. Amo la musica classica come quella metallica, la comunicazione è il comune denominatore. Vivo a pieno tutti i rapporti umani, ho amici di tutti i tipi, di varie estrazioni sociali. Spesso trovo interessanti le cose meno importanti: insegnano sempre qualcosa» (a Marta Rondon).
• Nel giugno 2013 ha avuto un infarto. Ha ripreso l’attività dopo un anno e mezzo, il 7 ottobre 2014, con un concerto al Parco della musica di Roma.
• Un suo grande divertimento erano le passeggiate con il suo cavallo, Ercole Quinto.
• Fidanzato con una violoncellista, Anna Rita, un figlio, Luca (2 aprile 2010). Una figlia nata da una precedente relazione.