Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Pieve di Soligo (Treviso) 1951. Imprenditore. Titolare della Zamperla spa, leader mondiale nella produzione di macchinine per gli autoscontri e le giostre. Dal 2013 vicepresidente della Fondazione Ca’ Foscari di Venezia.
• «Nipote di un pasticcere ferrarese che si innamorò di una cavallerizza la quale lo indusse a fare il giostraio, parla di “amusement business”» (Alberto Statera).
• «Fattura 40 milioni di euro l’anno, dà lavoro a 150 dipendenti diretti, esporta il 96% del fatturato in oltre 90 paesi e ha filiali e stabilimenti in Usa, Filippine, Cina, Slovacchia, Russia e Bielorussia. Tra i suoi clienti ci sono Disney, Universal Studios, Paramount, Warner Bros, Six Flags, Merlin Entertainments, Adventure World, Dream World, Maaf Group e Genting Island. In pratica non esiste parco al mondo senza attrazioni Zamperla» (Marco Alfieri) [Sta 27/6/2011].
• «A ogni nuovo parco corrisponde una sfida: al Sinbad Park, il primo luna park nell’Iraq post Saddam Hussein, i lavori procedono a rilento a causa della guerra. Michael Jackson per il suo Neverland si è limitato a ordinare un autoscontro e una giostra a cavalli dal catalogo (…). A Coney Island (storico parco divertimenti di New York ultracentenario - ndr), Zamperla ha preso in gestione una parte del Luna Park (…). In molti non volevano affidarlo a un’azienda straniera; i giostrai vicentini hanno progettato una riqualificazione delicata: ad esempio, il percorso delle montagne russe rimane lo stesso di un secolo fa, solo che la vecchia struttura in legno è stata sostituita dall’acciaio. Ancora più complicata l’Arabia Saudita (…): perfino le giostre panoramiche sono costruite in modo da limitare la visuale e non permettere ai maschi di sbirciare nell’ala del parco riservata alle signore. In Corea del Nord, Zamperla di parchi ne ha costruiti addirittura due: l’azienda vicentina ci ha messo le giostre, i militari la manodopera. (Alessio Schiesari) [Fat 24/7/2014].
• «Quando qualcuno mi chiede cosa significhi divertimento, mi viene in mente una foto che ritrae l’ingresso delle truppe Usa a Kabul. A destra ci sono i blindati, gli obici e i tank; a sinistra un gruppo di bambini afghani che, dopo aver raccolto i bossoli dei cannoni, li ha intrecciati insieme e li ha fatti diventare altalene».
• Sposato, due figli.