3 giugno 2012
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Biografia di Luca Ward
• Roma 31 luglio 1960. Attore. Noto come il Massimo Forti di Centovetrine, l’Ottavio Ranieri di Elisa di Rivombrosa e il Ruggero Camerana de Le tre rose di Eva. Doppiatore, ha dato voce a Russell Crowe nel film Il gladiatore, Samuel Jackson in Pulp fiction, Keanu Reeves nei tre episodi della saga di Matrix, Pierce Brosnam in quattro film della saga di James Bond ecc. Attore al cinema in 7 km da Gerusalemme (Claudio Malaponti 2007), Animanera (Raffaele Verzillo 2006, uscito nelle sale solo nel 2008), Scusa ma ti chiamo amore (Federico Moccia 2008). In televisione tra l’altro nelle fiction Un medico quasi perfetto (Canale 5), Donna detective (Raiuno), Capri 2 (Raiuno), Non smettere di sognare (Canale 5). Conduttore de L’oroscopo del giorno su Radio Italia. Nel 2010 partecipò all’Isola dei famosi, ma si ritirò dopo una settimana per un problema fisico.
• «Hugh Grant dice che ci guadagna con la mia voce, poi ho un ottimo rapporto con Ridley Scott e Russell Crowe. Conobbi Russell quando lo doppiai in L.A. Confidential. Aveva una particina e mi disse: “Vedi, sono troppo piccolo, tarchiato e con la faccia rotonda per avere successo. Nessun regista mi darà mai parti importanti”. Poco tempo dopo Ridley Scott lo scelse per Il gladiatore al posto di Mel Gibson. Da allora lo doppio sempre io ed è un divertimento: è così bravo che ti basta guardarlo una volta per entrare nella parte» (a Mariangela Mianiti) [Vty 19/10/2011].
• Figlio d’arte, il papà Aleardo (1915-1971) fu una celebre voce radiofonica, la madre era l’attrice di cabaret Maria Teresa Di Carlo (nota come Maresa Ward), poi direttrice di una cooperativa di doppiaggio. Doppiatori anche i fratelli Andrea (Roma 18 giugno 1963) e la sorella Monica (Roma 5 agosto 1965, è sua la voce di Lisa ne I Simpson).
• «Da bambino volevo fare il pilota, poi… Mio padre Aleardo era un bravissimo attore e ogni tanto doppiava, soprattutto James Coburn. Sua madre aveva sposato in prime nozze un americano ufficiale di marina e, rimasta vedova, un attore italiano, Carlo Romano. Era un tipetto, la nonna: attrice bellissima, amante del re, poi amica di Mussolini, fu lei a organizzare i primi doppiaggi dei film italiani. Andò in America per capire come fare e quali macchinari servivano. All’inizio usò attori italoamericani che parlavano in puro broccolino, ma a Mussolini non piacevano e in effetti non li si poteva sentire quando dicevano: “Bottta la pisctola a Ffrèèènk. Sciendi da accavallo”, così pensò di far tradurre i film dai capitani della marina, che erano gli unici a sapere l’inglese, e farli doppiare da attori italiani. (…) Papà era figlio del primo marito della nonna, l’americano, ma fece il mestiere del secondo. Ha fatto teatro, cinema, radio e poi insegnava all’Accademia di recitazione. Lì, a 43 anni, si innamorò di mia madre che voleva fare l’attrice e aveva 19 anni, una minorenne a quell’epoca. La famiglia di lei, possidenti terrieri molto benestanti e una presenza forte nell’Arma, osteggiò in tutti i modi il loro amore: la diseredarono, cercarono di discreditare mio padre, che fu arrestato per spaccio di droga e fece un mese a Regina Coeli. Era innocente, fu assolto, ma intanto finì su tutti i giornali, si rovinò la reputazione e il lavoro. La Rai non gli rinnovò più i contratti, nessuno lo chiamava più, doveva pietire un ingaggio. E non poteva sposare la mamma perché lui, prima di partire per il fronte, aveva fatto un matrimonio di guerra per garantire a una ragazza del paese un vitalizio nel caso fosse morto. Siamo stati ufficialmente figli illegittimi fino al 1972, quando è stata votata la legge sul divorzio e i miei hanno potuto sposarsi» (a Mariangela Mianiti).
• Due figli, Lupo (2007) e Luna (2009), dalla moglie Giada Desideri, conosciuta sul set di Animanera: «È stata lei che ha stregato me: la vidi seduta sulla scaletta del camper con un panino grosso così, pieno di mortadella». Un’altra figlia, Guendalina (doppiatrice), avuta dall’ex moglie, la doppiatrice Claudia Razzi (Roma 30 marzo 1963).
• «Avere una bella voce è un dono di natura, ed è una fortuna. Io non l’ho mai utilizzata molto nel privato perché mi sembrava un po’ scontato, e poi conquistare per la voce e non per le mie qualità non mi sembra una grande mossa» (a Silvia Fumarola).
• È skipper e istruttore di sub.