Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Milano 20 febbraio 1956. Ordinario di Statistica metodologica all’Università di Milano Bicocca. Uno dei leader storici di Comunione e liberazione, fondatore della Compagnia delle opere (associazione di imprese di ispirazione cattolica che offre servizi e convenzioni: dietro suo impulso sono nate decine di società, dalla ricerca del personale al non profit), presidente della Fondazione per la sussidiarietà (creata nel 2002) e direttore di Atlantide, quadrimestrale della fondazione.
• «Ti dicono: non chiamatela “lobby”. Né “holding di Cl”. Né suo “braccio economico”. La Compagnia delle opere è un’associazione di imprese che eroga servizi ai propri soci. Applica il principio di sussidiarietà all’economia di mercato. Ma incide sulla politica. Gioca un ruolo politico» (Enrico Arosio).
• «La Cdo nasce dal desiderio di amore alla persona. Un approccio originale che viene dall’insegnamento di don Giussani e comprende anche la dimensione economica. Il movimento è nato da un nucleo di persone all’università, ma il fare opere è nel codice genetico di ogni cristiano».
• Nella campagna elettorale per le politiche 2008 si mostrò critico nei confronti della lista Aborto? No grazie di Giuliano Ferrara: «Sono da evitare in politica atteggiamenti utopici e massimalisti, anche se mossi da principi giusti, e dispersioni di voti, anche se in nome di una teorica difesa dei principi cattolici». Corteggiato da Walter Veltroni per una candidatura nel Pd, declinò l’offerta.