Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Bellano (Lecco) 5 febbraio 1956. Medico. Scrittore. Ultimi libri Olive comprese (2006), Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008), tutti per Garzanti. Nel 2006 vinse con La figlia del podestà (Garzanti 2005) il premio Bancarella. «Mi commuovo a pensare che tra i vincitori c’è stato anche Guareschi, il mio autore preferito».
• Tutti i suoi romanzi di successo sono ambientati in riva al lago: i luoghi, i personaggi, gli anni hanno fatto evocare spesso il nome di Piero Chiara: « La stanza del vescovo è sempre accanto al mio letto, è un modello costante di ispirazione».
• «Uno dopo l’altro, in virtù di una immaginazione e di una scrittura strepitose, e grazie alle magie del passaparola (che non sbaglia mai), i suoi romanzi hanno conquistato un pubblico sempre più numeroso: ridendo e scherzando, siamo giunti a un milione di copie» (Massimo Boffa).
• «I romanzi di Vitali sembrano scritti per un lettore che cede al solo ed esclusivo piacere della lettura e che guarda con infinito sospetto alla sociologia e alla politica. Il mondo che egli ci restituisce nasce dallo sguardo ironico e benevolo che si posa sul quotidiano» (Antonio Gnoli).
• «Non c’è molto nei libri di Vitali: la grazia di scrittura riscatta tuttavia il poco» (Giorgio De Rienzo).
• «Sono innamorato delle zitelle, mi piace questo loro mondo senza uomini (...) Sono il primo di sei fratelli, sono rimasto orfano da piccolo, intorno a me c’è sempre stato un universo di zitelle, di donne non sposate che mi accudivano, in particolare ci sono state tre zie che mi hanno fatto da madre» (a Stefano Bucci).
• Va a letto presto la sera e si alza all’alba, scrive la mattina, a mano, usando matite di cui è collezionista. Poi trascrive al computer.