3 giugno 2012
Tags : Guido Roberto Vitale
Biografia di Guido Roberto Vitale
• Vercelli 5 maggio 1937. Banchiere d’affari. Presidente della Vitale & Associati, consigliere d’amministrazione del Fai (Fondo per l’ambiente italiano).
• «Negli anni Settanta è stato pioniere in un’attività fino ad allora poco esplorata, fondando e portando al successo una delle prime società attive nel collocamento in Italia. Negli anni Novanta ha creato la Vitale Borghesi & Associati, che diverrà di lì a poco Lazard Italia entrando a far parte del network della grande banca d’affari internazionale. È anche stato presidente di Rcs Mediagroup» (La Stampa).
• «Uomo dichiaratamente vicino al centrosinistra» (Francesco Manacorda), venne sentito come testimone nell’inchiesta milanese sulla scalata Unipol (di cui era consulente). Presente nella società che nel 2007 ha fatto nascere la casa editrice Chiarelettere e socio del sito Linkiesta.
• Passate simpatie per Nichi Vendola «È il solo ad aver capito, in una sinistra distratta, che con la caduta del Muro di Berlino e con la globalizzazione è scomparso il popolo ed è rimasto l’individuo, che può essere di sinistra o di destra a seconda della convenienza. (…) Ha compreso che in certe condizioni il mercato funziona meglio dello Stato, mentre in altre avviene il contrario» [www.affaritaliani.it 11/6/2010].
•Nel 2010 avanzò una proposta “keynesiana” per uscire dalla crisi «Credo che mai come ora servirebbe un organismo europeo, magari garantito da tutti gli stati dell’Unione, in grado di emettere obbligazioni finalizzate allo sviluppo di progetti infrastrutturali di medio-lungo termine. Per la tranquillità degli investitori, si potrebbero fissare anche paletti rigidi per vincolare i finanziamenti all’esecuzione delle opere. (…) Si potrebbe vincolare il finanziamento alla realizzazione dell’autostrada o della ferrovia entro tempi prestabiliti. Così, se l’opera viene consegnata in ritardo, le imprese colpevoli dovranno versare una penale. D’altro canto, riceveranno un premio se consegneranno in anticipo» (a Morya Longo) [S24 13/10/2010]. • Nel 2013 ha sostenuto con 5.000 euro la candidatura di Matteo Renzi alle primarie Pd. Altrettanto ha fatto l’anno successivo finanziando con uguale somma la quinta edizione della kermesse renziana alla stazione Leopolda di Firenze.