Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Napoli 15 marzo 1956. Politico. Eletto alla Camera nel 2001 e 2006, al Senato nel 2008 (Margherita, Pd) e nel 2013 (PdL, FI). Sottosegretario al Ministero dei beni culturali dal maggio al novembre 2011 (PdL).
• «Medico epatologo (“Fu grazie a un mio studio che per i neonati arrivò la vaccinazione anti epatite B”, dice spesso orgoglioso). La sua storia politica nasce a fine anni 80, quando fu lanciato dall’ex ministro dc Vincenzo Scotti. Era l’epoca di Nello Polese sindaco di Napoli, di Tangentopoli. Fioccavano gli arresti. Così si ricorse a una giunta di salute pubblica, nella quale Villari fu assessore alla Cultura per tre mesi. Nel 1994 entra nel Ppi, e poi segue Buttiglione nella diaspora. Lo lascia per Clemente Mastella. La loro è “quasi una fratellanza. Gli devo molto”. Nel 2000 si candida alle Regionali, e rimane nella Margherita nonostante lo strappo di Mastella. Ma si lasciano bene» (Corriere della Sera).
• Nel novembre 2008, nominato presidente della Commissione di Vigilanza Rai con i voti determinanti del PdL, rifiuta di dimettersi per far posto al candidato del Centrosinistra (Sergio Zavoli) e per questo viene espulso dal gruppo parlamentare e poi dal partito. La Commissione viene comunque sciolta nel gennaio 2009. Dopo essere transitato per i Radicali e l’MPA di Raffaele Lombardo, nel 2011 approda nel PdL e poi in FI.