3 giugno 2012
Tags : Pietro Vierchowod
Biografia di Pietro Vierchowod
• Calcinate (Bergamo) 6 aprile 1959. Ex calciatore. Difensore, con la Roma vinse lo scudetto dell’83, con la Sampdoria (358 partite e 25 gol) quello del 1991 e la Coppa delle Coppe del 1990, con la Juventus la Champions League del 1996, con la Nazionale (45 presenze, 2 gol) il Mondiale 1982 (senza giocare un minuto), terzo a quello del 1990, giocò anche in quello dell’86. Altre squadre: Como, Fiorentina, Milan, Piacenza. Allenatore, dal giugno all’ottobre 2014 sulla panchina ungherese dell’Honvéd. Nel 2002 fu chiamato da Diego Della Valle ad allenare la Florentia Viola sorta dalle ceneri della fallita Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori; fu esonerato dopo 9 giornate (Andrea Losapio) [Cds 17/11/2012].
• Il padre, Ivan Luchianovic, soldato ucraino dell’armata sovietica prigioniero a Bolzano, Pisa e Modena, finita la guerra si rifiutò di tornare in Ucraina, nella fonderia di Ricovo, periferia di Kiev e si sposò nel Bergamasco.
• «Quello che più mi metteva in difficoltà era Vierchowod. Non mi faceva dormire la notte. Gran fisico e non mollava mai, aveva muscoli persino sulle sopracciglia. Non bastava dribblarlo una volta, si faceva sotto altre 3-4 volte. Alla fine mi stufavo e passavo la palla a un altro» (Diego Maradona).
• Ai tempi della Sampdoria abitava al residence Vittoria, in viale delle Palme 20, a Genova Nervi (Elvira Serra) [Cds 18/3/2010].
• Soprannominato “lo Zar”.
• Promotore dell’associazione Il Faro per Como (Anna Campaniello) [Cds 30/11/2011], con la quale si è presentato alle Comunali del 2012 riscuotendo meno del 3% dei voti (Luigi Corvi) [Cds 8/5/2012].