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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Angelo Vescovi

• Romano di Lombardia (Bergamo) 24 aprile 1962. Neurofarmacologo. Professore di Biologia cellulare all’Università Bicocca, nel novembre 2007 ha lasciato il posto di direttore dell’Istituto sulle cellule staminali del San Raffaele per dedicarsi a un nuovo progetto: l’Officina del cervello, un megalaboratorio all’ospedale di Niguarda, a Milano, per sconfiggere le malattie neurodegenerative. Direttore Scientifico dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (dal 2010) e dell’Istituto Css-Mendel di Roma, nel 2012 nell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, ha effettuato il primo trapianto di cellule staminali neurali umane su un soggetto affetto da sclerosi laterale amiotrofica (Sla). L’impianto ha utilizzando cellule provenienti da un feto deceduto per cause naturali, con il protocollo della donazione d’organo [tuttoggi.info 31/8/2014]. «Non è scritto da nessuna parte che uno scienziato debba permettersi di fare tutto».
• «Si laureò nell’87 da studente lavoratore, “nel primo anno e mezzo mi pagai gli studi facendo l’operaio: studiavo di notte e di giorno tagliavo le lamiere, ho ancora i segni sulle mani...”. E pensare che aveva scelto un’altra strada: “Ero perito chimico, ma in quegli anni l’industria chimica andò in crisi. Così mi iscrissi a Biologia”» (a Gian Guido Vecchi).
• È stato supervisore del progetto del ministero della Sanità per la creazione di una banca di cellule staminali cerebrali umane, ha fondato e dirige l’associazione onlus Neurothon per la cura delle malattie neurodegenerative. «Lavoro su questo filone da quando un mio amico morì per un tumore al cervello» (a Daniela Mattalia).
• È contrario alla sperimentazione sugli embrioni e ha sostenuto con forza questo punto di vista collaborando col Foglio. Fece anche propaganda per i quattro No al referendum sulla fecondazione assistita (12-13 giugno 2005). Ha una posizione più possibilista sugli embrioni soprannumerari congelati che già esistono: «Mettiamoci d’accordo per non crearne di nuovi, stabiliamo quando dichiararne la morte in modo che possano servire alla ricerca» (a Margherita De Bac).
• Impegnato in esperimenti sui tumori cerebrali, nel gennaio 2008 il suo laboratorio alla Bicocca fu distrutto da un raid vandalico, danni calcolati in centinaia di migliaia di euro.
• Ha esposto il suo pensiero ne La cura che viene da dentro (Mondadori 2005). Noto al grande pubblico per alcune apparizioni nei programmi di Maurizio Costanzo.