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 2012  giugno 03 Domenica calendario

Biografia di Sandra Verusio

• Pisa. Regina dei salotti romani di sinistra (per la destra vedi Maria Angiolillo). «Ognuno di noi ha qualcosa che lo diverte e l’affascina. E a me il potere ha sempre divertito».
• «Abita in un antico palazzo dietro piazza Navona; il suo famoso salotto è una stanza non grandissima dove troneggia dietro un sofà un grande quadro di Pistoletto» (Alain Elkann).
• Che cos’è un “salotto”? «Ce ne sono due tipi. Quello con bellissime donne, il super manager, l’ultima star. Oppure la cosa mirata, con l’ambasciatore e la principessa. Da me non succede né l’una né l’altra cosa. Il mio non è un salotto. Io vedo gente alla quale mi accomuna la fede politica. Credo nella sinistra e mi diverte parlarne» (da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti).
• Famiglia di avvocati e di professori universitari: «Mi sono sposata con un ufficiale di marina a diciassette anni. Mi sono separata prima di diventare maggiorenne. E sono tornata a casa dalla mamma».
• «Facevo parte di un giro di una decina di ragazze bellissime. Facevamo impazzire gli spasimanti pisani. Mi innamorai del mio avvocato e lo sposai».
• «Io non ho figli e ho un marito che ha un’altra casa, e la sera preferisco vedere gli amici piuttosto che stare da sola. I miei amici sono diventati con gli anni sempre più conosciuti, ma continuano a venire da me la sera».
• «Eugenio Scalfari è forse il mio più caro amico. Solo raramente, forse ogni cinquant’anni, può nascere un uomo brillante come Eugenio».
• «Io non posso avere le stesse sensazioni, gli stessi problemi, le stesse argomentazioni di un’operaia. Sono una signora borghese, un po’ estrosa, che si diverte a fare la vita che le viene in mente e non quella che le vorrebbero imporre».
• «Una persona che non vorrei essere? Veronica Berlusconi. L’idea di poter avere come marito uno come Berlusconi mi atterrisce».