Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Roma 23 luglio 1976. Giornalista pubblicista. La notte tra il 17 e il 18 marzo 2008 si trovava a bordo della Mercedes che investì e uccise a un incrocio sul lungotevere degli Altoviti, di fronte a Castel Sant’Angelo (Roma), due turiste irlandesi, Ann Gubbins, 29 anni, e Mary Collins, 28: un tasso alcolico nel sangue quattro volte e mezzo superiore al limite di legge, fu bloccato dagli agenti in via Virgilio, a Prati, dopo lo scontro con tre auto in sosta. Mentre tutta Italia vedeva un suo filmato del 2006 pubblicato su “Myspace” che lo immortalava mentre, in viaggio verso l’Ungheria, guidava staccando le mani dal volante, ammise le sue colpe per l’incidente. Detenuto in cella d’isolamento a Regina Coeli, accusato di omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza, nonostante una testimonianza avesse raccontato subito di almeno un’altra persona scesa dall’auto dopo lo scontro, sul momento nessuno prese in considerazione l’ipotesi che fosse innocente. Tra questi anche il padre, ex comandante della polizia municipale (ed ex presidente del municipio di Roma/San Pietro) che però, nell’agosto 2008, pentito per averlo spinto ad ammettere le sue colpe, ha preso a sostenerne l’innocenza convinto che al volante non ci fosse lui ma un amico ungherese (ipotesi avvalorata dalla deposizione dell’americano Manuel Ruiz). Il 1° settembre 2008 ottenne i domiciliari. Il 7 maggio 2010 è stato condannato in primo grado a sette anni per duplice omicidio colposo con violazione delle norme sulla circolazione stradale, omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza e rifiuto a sottoporsi all’esame delle urine. In appello, il 17 ottobre 2012, la pena è stata ridotta a cinque anni.