Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Alessandria 27 luglio 1917 – Roma 26 giugno 2009. Storico del cinema. Professore emerito all’Università Roma Tre, critico teatrale, saggista, autore di un’infinità di pubblicazioni. Padre di Carlo. Laureato all’Università di Siena in Giurisprudenza e poi in Scienze politiche. «Al cinema ci vado tutti i giorni, spettacolo delle ore 18. Poi esco a metà. Spesso mi annoio, sono imitazioni, epigoni, poco originali. Anzi proprio “me scocciano”» (nel 2008).
• «Dopo le mie lauree il mio maestro Bobbio è andato al nord, io sono diventato segretario del Centro sperimentale di cinematografia a Roma. A quel punto, alla fine degli anni Quaranta, ho abbandonato Platone e gli altri studi classici che mi appassionavano».
• Nel 1965 inventò l’insegnamento di Storia e critica del film alla facoltà di Magistero. Tra gli allievi, il figlio Carlo: «Parlava del cinema espressionista e non sapeva un’acca. Davanti a un’aula stracolma mi dice: “Ma che fai, papà, mi bocci?”. E io: “Ma che papà, mi dia del lei”» (da un’intervista di Mirella Serri).
• «Verdone faceva dei personaggi molto belli, ma i suoi film si chiudevano sempre in commedia, tutto a lieto fine, non lasciando allo spettatore l’input a riflettere. Lo reputo un grande attore e trovo vergognoso che sia stato messo in secondo piano rispetto ad altri meno bravi. Se devo muovergli un rimprovero è che nei suoi film avrebbe dovuto osare di più» (Mario Monicelli).
• Era un cultore del Futurismo.
• Vedovo. Altri due figli, Luca e Silvia (sposata con Christian De Sica).